Ordo Virginum

  Fin dai primi secoli cristiani la verginità per Cristo è stata considerata una realtà sacramentale, per questo la Chiesa essendo una realtà visibile, segno efficace dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano, sacramento e sorgente di ogni sacramento, ha creduto opportuno far conoscere il carisma della verginità, benedirlo e consacrarlo solennemente e presentarlo a tutto il Popolo di Dio come segno dinamico di vita nuova.
    Pur non escludendo una chiamata verginale vissuta nel segreto del cuore, oggi essa non può rimanere un fatto solo interiore, mantenuto nascosto per rispetto di privacy o per paura di essere rivelato ad una società che ha smarrito i valori cristiani. Si preferisce restare nella clandestinità pensando di viverlo meglio, in realtà ci si priva della grazia sacramentale propria di questo rito, che è dono non solo per sé, per rafforzarsi nella vocazione, ma anche per la Chiesa che si arricchisce nella comunione dei santi.
    L’integrità verginale, scaturita da Dio rende la persona “immagine della divina santità”; segno del grande mistero, trova la sua pienezza nelle nozze di Cristo con la Chiesa, e nella misura in cui la vergine consacrata vive coerentemente il comandamento dell’amore, diviene “segno e immagine della carità della Chiesa” e anticipazione del Regno celeste. Da qui l’onore e l’onere di mantenere attuale il Rito come fatto ecclesiale che interessa tutta la comunità.