Assemblea pastorale diocesana alla Mediatrice

Martedì 20 marzo 2018, si svolgerà l’Assemblea pastorale diocesana per riflettere sulla lettera pastorale dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice “Scrivo a voi padri, scrivo a voi figli”. Relazionerà fra Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose. L’incontro avrà luogo alle ore 19 nel salone della Parrocchia Maria SS. Mediatrice in viale Mediatrice a Palermo.
La lettera è stata consegnata alla Chiesa di Palermo lo scorso 15 settembre ed è chiaro a tutti quanto questa data sia significativa che è il giorno dell’anniversario dell’assassinio del Beato don Giuseppe Puglisi. Mons. Lorefice sottolinea come una lettera pastorale sia atto magisteriale del Vescovo. Essendo questa la sua prima lettera, egli la considera come un punto di partenza e naturalmente il documento non dovrebbe essere collocato in una libreria, ma letto, meditato, nella  prospettiva di un cammino ecclesiale comune.
Già nei destinatari, la lettera si ispira a San Giovanni: ”Scrivo a voi padri, scrivo a voi figli”. I giovani sono le nuove generazioni e la Chiesa deve avere la consapevolezza di farsi interpellare dai bambini e dai giovani che non sono contenitori da indottrinare, attingendo a quella ricchezza che custodisce in se stessa. I giovani ci interpellano, ci chiedono di “aggiornare” il Vangelo di sempre; ciò è un vero pungolo, ma anche una vera e propria risorsa, le loro domande devono aiutarci a rivedere le categorie della pastorale, vedendole come ”prendersi cura”, nello stile di Gesù.
L’impianto della lettera è biblico perché si ispira al cosiddetto giovane-ricco (Mc. 10,17-22) ed in questo contesto lo sguardo di Gesù raggiunge l’altro nella sua concreta e totale situazione. Dalla Pasqua battesimale alla Pasqua settimanale, di domenica in domenica, si assume lo stile di Gesù che è capace di parlare con la Samaritana, con il giovane ricco. La lettera non contiene indicazioni pastorali per la diocesi, ma prospettive di fondo che ci portano a fare delle scelte di ordine pastorale conseguenziali.
Questa lettera sposa in tutto e per tutto il cammino ecclesiale dal Concilio Vaticano II a Papa Francesco di una Chiesa che si pensa nel mondo, che riflette  su come si pone nei confronti del mondo. La Chiesa espressa dal papato di Francesco si pensa anche come portatrice nel mondo del balsamo della misericordia. La misericordia del Signore rigenera la Chiesa, il lavacro battesimale la rigenera, l’Eucaristia continua ad unirla a Cristo come corpo donato, accoglie il Vangelo e cresce nella consapevolezza di ciò che è e di cosa significhi la sua presenza nel mondo.
Quando si scrive qualcosa e la si consegna, lo scritto non appartiene più all’autore. Ciò è accaduto anche per questa lettera pastorale e l’Arcivescovo adesso è interessato a conoscere come “Scrivo a voi padri, scrivo a voi figli”, sia stata recepita dalla diocesi e come le sue idee di fondo segnino una svolta nella prassi pastorale.