La Festa del Ciao dà il via al cammino associativo

Quest’anno la festa del Ciao ha assunto un significato particolare, vista la ricorrenza del 50° anniversario di fondazione dell’ACR. I , circa 900 tra ragazzi, giovani e adulti, si sono ritrovati presso i locali del don Orione per gioire, riflettere, celebrare e fare memoria.

Dopo il momento di preghiera iniziale ragazzi, giovani e Acr si sono divisi in gruppi per vivere le attività previste dal cammino associativo avendo come sfondo il tempo e la città. Il tema ci ha aiutato a riflettere sul tempo, su come viene utilizzato per trovare il vero “Tesoro” e crescere nel rispetto e nel servizio della città degli uomini.

Gradita la visita dell’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice che ha scelto di unirsi anche lui alla gioia e al rendimento di grazie al Signore per il dono dell’ACR alla Chiesa. L’Arcivescovo ha fatto festa lasciando un preziosissimo messaggio e invitando i ragazzi dell’ACR a portare tanti altri a “ACR-ISTO”. Ha continuato dicendo che l’Azione Cattolica è il braccio missionario della Chiesa, pertanto tutti debbono contribuire all’azione evangelizzatrice.

Dopo questo momento i partecipanti hanno celebrato l’Eucaristia, presieduta dall’assistente unitario don Raffaele Mangano, il quale nell’omelia ha sottolineato l’importanza di vivere una fede autentica ed operosa.

Dopo il pranzo è iniziata la festa con il taglio di una grande torta preparata dai pasticceri, docenti e studenti, dell’Ente di formazione Euroform. Hanno fatto seguito le testimonianze dei responsabili diocesani Acr che si sono succeduti in questi anni, tra cui quella della socia più adulta, 100 anni di cui 95 vissuti in AC, e l’esibizione delle associazioni parrocchiale con canti e  balli degli inni dell’ACR.