L’IMPEGNO DEGLI INSEGNANTI CATTOLICI E DELLE SCUOLE E UNIVERSITA’ CATTOLICHE PER LA PROMOZIONE DELLA PERSONA, IL PLURALISMO, LA QUALITA’ DELL’EDUCAZIONE E LO SVILUPPO DEI POPOLI

Il report offerto dal Prof. Giovanni Perrone, Segretario Generale dell'Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici (UMEC-WUCT)

Il Global Catholic Education Report è pubblicato annualmente dal team di volontari che gestisce il Global Catholic Education Project. È co-sponsorizzato dalle quattro maggiori organizzazioni internazio che rappresentano l’educazione cattolica nel mondo: OIEC, IFCU, OMAEC e UMEC-WUCT (**). La visione del progetto Global Catholic Education è il collegamento dell’educazione cattolica al mondo e il mondo all’educazione cattolica. Il progetto evidenzia l’impegno degli insegnanti cattolici (che operano nelle varie scuole e università del mondo, sia cattoliche sia statali o laiche) per l’educazione e lo dello sviluppo umano integrale di ogni persona, condividendo buone pratiche basate sulla ricerca e sull’esperienza internazionale. Il rapporto si pone all’interno del cammino che la Chiesa sta realizzando grazie al progetto del Global Compact on Education promosso da Papa Francesco.

Le scuole e le università cattoliche servono 68 milioni di studenti e contribuiscono al diritto all’istruzione, specialmente nei paesi a basso reddito

Secondo il Global Catholic Education Report 2021, 62 milioni di bambini sono iscritti nelle scuole cattoliche (prescolare, primaria e secondaria) in tutto il mondo, e più di 6 milioni di studenti sono iscritti all’istruzione superiore cattolica. Le scuole cattoliche sono particolarmente presenti nei paesi a basso reddito. In questi paesi, uno studente di scuola primaria su sette frequenta una scuola cattolica. Tuttavia, la pandemia di COVID-19 minaccia la sostenibilità di alcune scuole e università, specialmente quelle che non ricevono un adeguato sostegno dello Stato (si pensi all’Italia). La chiusura di ogni scuola cattolica, in realtà, provoca un danno culturale ed economico alla società.

Ogni anno, il Global Catholic Education Report analizza le principali tendenze che riguardano le scuole e le università cattoliche. Il tema del rapporto 2021 è il pluralismo educativo, la povertà di apprendimento e il diritto all’istruzione. I risultati principali sono i seguenti:

– Negli ultimi quattro decenni, le iscrizioni alle scuole cattoliche sono cresciute rapidamente in particolare nel continente africano, che ora rappresenta il 55,3% degli studenti nelle scuole primarie cattoliche di tutto il mondo. Complessivamente, secondo la classificazione dei Paesi della Banca Mondiale, sette studenti su dieci nelle scuole elementari cattoliche vivono in paesi a basso o medio-basso reddito (40,9% nei paesi a basso reddito e 29,7% nei paesi a medio-basso reddito). Al contrario, come nel caso di altre università, le istituzioni cattoliche di istruzione superiore rimangono concentrate nei paesi a reddito medio-alto e alto.

– A livello globale, la “quota di mercato” dell’educazione cattolica è del 4,8% a livello primario, del 3,2% a livello secondario e del 2,8% a livello di istruzione superiore. Ma nell’Africa sub-sahariana, l’11,0% degli studenti della scuola primaria sono in scuole cattoliche, e nei paesi a basso reddito la percentuale è del 13,7%. Il fatto che le scuole primarie cattoliche servano proporzionalmente più studenti nei paesi a basso reddito evidenzia l’impegno della Chiesa per servire i poveri e promuovere lo sviluppo la pace e la fraternità mondiale.

– L’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo afferma che “i genitori hanno il diritto prioritario di scegliere il tipo di educazione da impartire ai loro figli”. Questo richiede un pluralismo nell’educazione. Il rapporto mette in risalto l’impegno degli insegnanti cattolici (ovunque essi operano) per il pluralismo nell’educazione. Infatti, gli insegnanti, le scuole e le università cattoliche, e le associazioni professionali nazionali e internazionali contribuiscono al diritto all’istruzione non solo promuovendo e sostenendo un’istruzione di qualità, ma anche aumentando il pluralismo nell’istruzione. In Italia l’Associazione Italiana Maestri Cattolici fa parte attivamente dell’UMEC-WUCT.

– Le stime per 38 paesi suggeriscono che le scuole e le università cattoliche generano un risparmio annuale di bilancio per gli Stati dell’ordine di 100 miliardi di dollari (a parità di potere d’acquisto). Tuttavia, oggi, la sostenibilità di alcune scuole e università è minacciata dalla pandemia di COVID-19, soprattutto nei paesi in cui non ricevono il sostegno del governo. Negli Stati Uniti, la pandemia ha provocato la più grande riduzione delle iscrizioni nelle scuole cattoliche in quasi 50 anni. Come per gli investimenti nell’istruzione pubblica, investire nel sostegno delle associazioni professionali degli insegnanti e nell’educazione cattolica è vantaggioso, soprattutto in tempi di crisi.

**) OIEC è il Catholic International Education Office; IFCU è la Federazione Internazionale delle Università Cattoliche; OMAEC è l’Organizzazione Mondiale degli Ex Studenti di Educazione Cattolica; e UMEC-WUCT è l’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici.

Redazione del Rapporto: Quentin Wodon

Per FIUC, François Mabille , Presidente

Per OIEC, Philippe Richard, Segretario Generale

Per OMAEC, José Ramon Batiste , Presidente

Per UMEC-WUCT, Giovanni Perrone, Segretario Generale