SUORE COLLEGINE DELLA SACRA FAMIGLIA, UNA CELEBRAZIONE PER IL CARDINALE CORRADINI

Una celebrazione di ringraziamento in onore del riconoscimento della venerabilità del Cardinale Pier Marcellino Corradini, fondatore della Congregazione delle Suore Collegine della Sacra Famiglia, avrà luogo nella Chiesa Cattedrale di Palermo il prossimo 21 novembre  alle ore 16. Presiederà il rito l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice.

Nato a Sezze da Torquato Corradini e da Porzia Ciammarucone, si laureò in utroque iure a Roma ed entrò al servizio del cardinale Benedetto Pamphilj, alto funzionario della Curia Romana.

Uomo molto colto, si interessò fra l’altro di filosofia e teologia, giurisprudenza, storia e archeologia, e appartenne all’accademia dell’Arcadia con lo pseudonimo di Filotimo Trochio.  La sua vasta cultura e la sua abilità nel diritto fu notata da vari pontefici: nel 1699 divenne canonico del Capitolo di San Giovanni in Laterano; sacerdote dal 1702, fu referendario della Segnatura Apostolica e uditore della Sacra Penitenzieria.

Nel 1707 fu nominato arcivescovo titolare di Atene e consacrato vescovo dal cardinale Fabrizio Paolucci; assistente al Soglio pontificio dallo stesso anno, nel concistoro del 18 maggio 1712 papa Clemente XI lo creò cardinale in pectore; fu pubblicato il 26 settembre dello stesso anno ed ebbe il titolo di San Giovanni a Porta Latina: optò poi per il titolo di Santa Maria in Trastevere (1726) e, passato all’ordine dei vescovi, per la sede suburbicaria di Frascati (1734).

Fu prefetto della Sacra Congregazione del Concilio (1718-1721) e Camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio (1719-1720). Nel 1721 Innocenzo XIII lo chiamò a ricoprire la carica di prodatario, che resse anche sotto Benedetto XIII.

Entrò in conclave quattro volte. Nel conclave del 1730 stava per essere eletto papa, ma venne bloccato dal veto dell’imperatore d’Austria Carlo VI, espresso dai cardinali Cienfuegos e Bentivoglio. Nel 1740, morto Clemente XII, fu lui stesso a rinunciare all’elezione per motivi di età.

Fondò a Roma l’ospedale di San Gallicano e nel 1717 a Sezze, sua città natale, la Congregazione delle Convittrici della S. Famiglia (oggi dette Suore Collegine della S. Famiglia) e l’omonimo conservatorio (oggi Istituto di istruzione “Conservatorio Corradini”), con il compito di istruire le ragazze.

Morì nel 1743 dopo breve malattia e venne sepolto in Santa Maria in Trastevere, dove l’amico cardinale Marcello Crescenzi gli innalzò il monumento funebre, opera di Filippo Della Valle; nel 1999 si è concluso a Palermo il processo diocesano di beatificazione e canonizzazione.

Il 24 aprile 2021 papa Francesco ha autorizzato il decreto di riconoscimento delle virtù eroiche.