Ordinazione Episcopale di S.E. R. Mons. Carmelo Cuttitta

Cattedrale di Palermo
07-07-2007
ORDINAZIONE EPISCOPALE DI
S.E. R. MONS. CARMELO CUTTITTA
AUSILIARE DELL’ARCIDIOCESI DI PALERMO
OMELIA DI S.E.R. MONS. PAOLO ROMEO
ARCIVESCOVO DI PALERMO
CATTEDRALE, 7 LUGLIO 2007

Fratelli e sorelle amati dal Signore ed a me carissimi.

Ancora una volta la Comunità diocesana si riunisce in festa in questa Cattedrale e gioiosamente accoglie un nuovo dono del Dio datore di ogni bene. Insieme celebriamo l’ordinazione episcopale del nostro carissimo don Carmelo, che per l’imposizione delle mani dei Successori degli Apostoli e la preghiera consacratoria riceve la pienezza del sacerdozio con l’ufficio di Vescovo ausiliare di questa santa Chiesa di Palermo. Il rito sacramentale, al quale partecipiamo, è un nuovo e mirabile intervento dello Spirito nella storia della salvezza e costituisce un avvenimento di grande importanza per la nostra Arcidiocesi.
Al Santo Padre Benedetto XVI va subito il nostro ricordo filiale e riconoscente: egli, come abbiamo ascoltato dalla bolla papale, ha considerato attentamente le ‘doti umane e cristiane nonché la perizia’ di don Carmelo, e ha benignamente accolto la mia istanza di essere collaborato nel ministero episcopale, concedendo così che la Chiesa Palermitana avesse un Vescovo ausiliare nella sua persona.
Ringrazio con affetto l’Arcivescovo emerito, il Cardinale Salvatore De Giorgi, per aver accolto l’invito a partecipare a questa solenne celebrazione. Un grazie sincero va anche ai Vescovi della Sicilia qui presenti ed in particolare a quelli già membri di questo Presbiterio che, sotto lo sguardo luminoso di Cristo Risorto, hanno ricevuto in questo tempio Cattedrale la pienezza del sacerdozio ed oggi guidano Chiese particolari siciliane, a noi tutti così care.
A tutte le autorità presenti un saluto rispettoso e caloroso di benvenuto.
Carissimo don Carmelo (permettimi di chiamarti ancora confidenzialmente così), in questi miei primi cinque mesi di ministero episcopale qui a Palermo abbiamo vissuto tra noi una profonda sintonia nei rapporti personali, negli orientamenti e nell’azione pastorale, nel solco dell’amicizia e dell’apprezzamento che da tempo distingue i nostri incontri. Da ora in poi questi vincoli trovano una più solida base perché fondati sull’unità sacramentale in Cristo Pastore. Proprio oggi ti accolgo dalle mani del Signore come fratello nell’episcopato e come mio primo collaboratore nel ministero di padre e pastore della porzione del Popolo di Dio che è in Palermo…